Ehi, sì, proprio tu!
Ti sei svegliato e senti il cuore che batte più velocemente. Il respiro si fa corto, le mani sudano, e quella sensazione di nodo allo stomaco non ti abbandona. È l’ansia, che si insinua come un filtro invisibile, pronto a distorcere la tua visione della realtà. Ti riconosci?
Se sei uno studente, forse ti è capitato di pensare alla tesi che incombe, agli esami da superare, a quel futuro che sembra così incerto. Se invece stai già lavorando, magari ti chiedi come fare il prossimo passo nella tua carriera o come distinguerti in un mondo sempre più competitivo.
In ogni caso, la domanda è sempre la stessa: “Cosa ne sarà di me? Come troverò la mia strada in un mondo che sembra così complicato?”
L’ansia non è come i filtri dei social che usiamo per apparire migliori. È una lente che ingigantisce le paure, rendendo il mondo un luogo minaccioso e imprevedibile. John Whitmore, nel suo libro “Coaching for Performance”, ci ricorda che la performance è il nostro potenziale senza interferenze e che per raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo eliminarle. L’ansia è una di queste. Ma come si fa?
- Parti dai pensieri: I pensieri che scegli di nutrire influenzano i risultati che raggiungi. Se ti focalizzi su obiettivi chiari e una direzione definita, i risultati saranno diversi rispetto a se ti lasci sopraffare da dubbi e paure. Tu decidi:
- Cosa pensare: Invece di concentrarti su “E se fallisco?”, prova a chiederti “Cosa posso imparare da questa situazione?”.
- Su cosa focalizzarti: Scrivi tre piccoli obiettivi giornalieri. Ad esempio, invece di pensare “Devo finire tutto oggi”, concentrati su “Oggi farò il primo passo”.
- Come reagire: Quando l’ansia bussa alla tua porta, prova a vederla come un segnale, non come un nemico. Usala per riflettere su cosa puoi migliorare.
- Ascolta il corpo: Spesso, l’ansia cronica ha radici fisiche. Se senti di essere agitato FERMATI (anche solo per 30 secondi), FAI 3 RESPIRI e CHIEDITI “Cosa mi sta dicendo il mio corpo? Di cosa ho bisogno in questo momento?”
Sembra più facile a dirsi che a farsi, vero? È vero, non esiste una bacchetta magica per eliminare l’ansia dall’oggi al domani. Ma ogni grande cambiamento inizia da piccoli passi. L’ansia può paralizzare o diventare un segnale per migliorare, crescere e trovare la tua strada
Qual è l’interferenza più grande che ti blocca in questo momento? Scrivilo nero su bianco: dare un nome alla tua interferenza è il primo passo per superarla.
A te la scelta!